Sono stati inseriti in questo fondo i documenti che paiono raccolti con intenti espressamente collezionistici da Cesare Lombroso e dai suoi successori (primo fra tutti Mario Carrara), che ne hanno ampliato le serie.
La maggior parte del materiale presso la Biblioteca dell’ex Istituto di Fisiologia consiste in manoscritti di Angelo Mosso: studi e osservazioni destinati a pubblicazione, la produzione scientifica (quaderni di laboratorio con i tracciati sperimentali conservati nelle loro cartelline originali), gli appunti di archeologia; il fondo è poi costituito da lettere (di Mosso e altri medici e scienziati), composizioni letterarie di Angelo Mosso, documentazione didattica e amministrativa riconducibili alla sua attività di docenza, pubblicazioni diverse, fotografie e materiali provenienti dal Laboratorio al Col d’Olen: gli Atti del Laboratorio Scientifico Internazionale del Monte Rosa, i volumi rilegati di altre esperienze di Fisiologia e anche alcuni oggetti. Ci sono infine manoscritti di Spallanzani e di Traube, che erano pervenuti a Angelo Mosso e da lui custoditi.
Il fondo di Giuseppe di Rovasenda comprende quaderni manoscritti, appunti di osservazioni ampelografiche, corrispondenza con studiosi italiani e stranieri, schede ampelografiche estratte dai quaderni dal figlio Amedeo, copie italiana e tedesca del "Saggio di un'ampelografia", lettere e documenti diversi successivi alla morte del conte, concernenti la sorte delle sue carte.
Rovasenda (di), Giuseppe, conte di Melle <1824-1913>
Il fondo documentario è costituito da carteggio scientifico, fotografie originali, materiale iconografico (pubblicità, etichette, manifesti) e corrispondenza diversa. Oltre alla documentazione prodotta da Giovanni Dalmasso nel corso del XX secolo, fanno parte del fondo opuscoli, estratti di opere e documentazione varia a partire dal 1792, che lo studioso utilizzò nel corso delle sue ricerche.
La documentazione copre un periodo da fine '800 al 1942 e comprende carte che testimoniano la sua intensa e originale attività professionale, i suoi molteplici interessi verso altre discipline nonché il suo impegno politico (anche in relazione allo stretto rapporto con il fratello Claudio, deputato socialista, in seguito fuoriuscito).
Lettere ricevute e minute di lettere spedite, di natura scientifica, riferibili alla trentennale collaborazione di Mario Sturani con l'Istituto di Entomologia agraria dell'Università di Torino.
Documentazione raccolta da Reviglio negli anni di permanenza a Torino, tra il 1960 e l'inizio degli anni Ottanta, prima del trasferimento a Roma, con poche eccezioni riferibili agli anni Novanta. Il materiale riflette la sua attività di docente (appunti per lezioni, relazioni svolte da studenti nei seminari) e ricercatore, attivo in numerosi consessi scientifici italiani e internazionali (pubblicazioni, appunti per conferenze, materiali di convegni, collaborazioni con riviste, verbali di enti e associazioni).
Carte che documentano l'attività di ricerca del professor Peyronel, frutto di due diverse donazioni pervenute in momenti diversi alla Biblioteca dell'Orto botanico.