Lettera inviata da Quinto [GE] il 10 marzo 1877. Secondo Ceradini, Rovida è malato piuttosto gravemente. Il processo al Consiglio Superiore a Roma pareva prossimo [v. lettera n. 33bis.112] ma sinora non se ne è fatto nulla. Ceradini invia a Gibelli la sua “difesa” contro Tollin e Preyer, per averne un parere sulla parte polemica [v. lettera n. 33bis.111]. A Modena, al posto del vecchio clinico Puglia, corre voce debba venire Maragliano, protetto da De Renzi, napoletano: si tratta di un ignorantaccio ciarlatano della peggiore specie. Ceradini invita Gibelli a fare il possibile per evitare una tale sciagura all’Università di Modena. [Maragliano non andò a Modena].